martedì 6 gennaio 2009

Invasione e Massacro

Sono entrati da tre giorni con i carri armati, stanno facendo un massacro di civili inermi.
Nonostante il pasticcio massmediatico, l'intorbidire le acque dei nostri codardi e complici "giornalisti", è ormai chiaro a tutti la proporzione del genocidio.

L'Onu bloccata dal solito alleato USA, le frontiere bloccate dall'assassino Mubarak, gli altri governi arabi sfidando le mobilitazioni popolari interne insistono in un immobilismo allucinato.


E ci tocca subire il circo dei collegamenti con gli "inviati" che evitando accuratamente di dare una benché minima spiegazione sulla natura del massacro ci raccontano delle strategie di tzahal (l'esercito israeliano) - spezzano la striscia in due, tagliano rifornimenti dal sud, combattono nel nord - senza mai dimenticare di citare i terroristi che lanciano i terribili missili Qassam.

Terribili missili Qassam che hanno la caratteristica di quasi mai uccidere ma di spaventare la popolazione israeliana delle città meridionali. E si sa, è un atto gravissimo di terrorismo spaventare un ebreo di questi tempi.

Siamo sui 600 morti a Gaza, bilancio che sale continuamente ed è evidente che se si bombarda una città densamente popolata, in un territorio in cui le vie di fuga sono chiuse da mesi, in quei 600 morti ci sono tutti. Ci sono 100 bambini.

Quanto valgono 100 bambini palestinesi per il cosidetto occidente? Sappiamo bene che gli adulti valgono nulla.

Questo è Israele. Un paese nato su una Pulizia Etnica e su un genocidio che dura da 60 anni. Un paese criminale. Colpevole di crimini di guerra e di crimini contro l'umanità. Colpevole di apartheid e di pulizia etnica.

Nessun commento: