tag:blogger.com,1999:blog-53783044176488199102024-03-20T01:35:23.797-07:00Contro DisinformazioneUnknownnoreply@blogger.comBlogger14125tag:blogger.com,1999:blog-5378304417648819910.post-57707231647507148932009-01-13T16:12:00.000-08:002009-01-13T16:42:52.402-08:00Genocidio convenzionale o atomico?Avrà pensato questo deputato di ultra destra israeliano nell'inutilità di spendere tempo e rischiare vite dei soldati radendo al suolo Gaza con le noiose bombe convenzionali (o no, dato che il fosforo bianco, uranio impoverito e altri arnesi del genere sono ormai di uso comune contro il popolo palestinese). A questo punto, visto che l'abbiamo, perché non utilizzarla questa atomica?<br /><br />Oggi, Avigdor Lieberman, presidente del partito fondamentalista “Israel Beitena”, ha offerto alla platea degli studenti dell’università Bar Ilan la sua “soluzione” alla guerra in corso contro la Striscia: "Il popolo di Israele non sarà sicuro finché Hamas governa la Striscia di Gaza. Dobbiamo proseguire la guerra fino alla sua distruzione. Dobbiamo fare esattamente ciò che fecero gli Stati Uniti d’America con il Giappone durante la Seconda guerra mondiale, così non ci sarà bisogno di occupare Gaza”.<br /><br />Certo è un modo per dare un'accelerazione a questo stillicidio... ad ammazzarli tutti a questo ritmo non si finisce più.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">Bilancio della carneficina ad oggi:</span> Secondo quanto diramato dalla direzione generale del servizio di emergenza della Striscia di Gaza, all'alba di oggi, erano 7 le vittime dei bombardamenti israeliani e degli scontri con i militari. Alle 10,30 erano salite a 27.<br /><br />Il numero dei morti, dal 27 dicembre a oggi, è salito così a <span style="font-weight: bold;">933</span>, di cui <span style="font-weight: bold;">280 </span>bambini, mentre i feriti sono <span style="font-weight: bold;">4300</span>, di cui <span style="font-weight: bold;">470 </span>gravi.<br /><br />Fermo ancora il bilancio delle vittime israeliane, per fortuna.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5378304417648819910.post-29704957498013962902009-01-13T03:15:00.000-08:002009-01-13T03:17:04.121-08:00<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6gMKBRr4qzusasaEI9y4neJNAN992dqbxtY-oI1mg-VT1buHTcNIu1fvBM9ulR3rEB7MZz_0dWPxNeduS-T4KCh0FJ4BpBGa1kFvBuEu4BSE3oRhEA7hN0kWBtiB-AlBuOGE17W1c/s1600-h/ManifestoNazionale.gif"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 275px; height: 400px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6gMKBRr4qzusasaEI9y4neJNAN992dqbxtY-oI1mg-VT1buHTcNIu1fvBM9ulR3rEB7MZz_0dWPxNeduS-T4KCh0FJ4BpBGa1kFvBuEu4BSE3oRhEA7hN0kWBtiB-AlBuOGE17W1c/s400/ManifestoNazionale.gif" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5290735597321573266" border="0" /></a>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5378304417648819910.post-52032160919365388062009-01-11T15:14:00.000-08:002009-01-11T15:20:01.069-08:00Armi non convenzionaliIl Newweapons Committee, formato da un gruppo internazionale di accademici per lo studio degli effetti dell'utilizzo delle armi non convenzionali, ha rilasciato un comunicato stampa in cui si evidenzia come Israele stia sperimentando l'utilizzo di armi non convenzionali a Gaza.<br /><br />Come già accadde nell'ultima invasione del libano, anche a Gaza arrivano cadaveri che presentano segni di mutilazioni non attribuibili all'utilizzo di armi convenzionali (bulbi oculari mancanti, arti inferiori mutilati in modo particolare, vestiti intatti, ecc)<br /><br />Potete scaricare il comunicato stampa in Italiano <a href="http://www.newweapons.org/filestore/press/press_nwrc_2009-01-09-it.pdf">qui</a>, in Inglese <a href="http://www.newweapons.org/filestore/press/press_nwrc_2009-01-09-eng.pdf">qui</a>.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5378304417648819910.post-68004685012177593282009-01-11T14:56:00.000-08:002009-01-11T15:26:13.784-08:00Gaza non è più notizia<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSz8CIvGR7X46u8BJ3e-8YsoRbuji6eM336BCgFVc1T0DQbCWKIVCcUA4cP98ZY0mrgYXLVwyqdbAz2v3AseaVOSFKcdTRYka3m1YVVn9aJ_DbFZf4ZebCP3AKboI_vAA8tk26ORxt/s1600-h/vittime11og2.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 302px; height: 210px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSz8CIvGR7X46u8BJ3e-8YsoRbuji6eM336BCgFVc1T0DQbCWKIVCcUA4cP98ZY0mrgYXLVwyqdbAz2v3AseaVOSFKcdTRYka3m1YVVn9aJ_DbFZf4ZebCP3AKboI_vAA8tk26ORxt/s320/vittime11og2.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5290181228912146818" border="0" /></a>Son bastati 14 giorni per assuefare i nostri telegiornali e le maggiori testate, oggi il genocidio di Gaza non è più la notizia di apertura. In questo momento il sito di Repubblica riporta in 7mo posto il link agli aggiornamenti dalla Palestina. Dopo la riforma della giustizia, le dichiarazioni di Brunetta, i gol della Juve e così via.<br /><br />Siamo entrati nella terza settimana di assedio e di genocidio. Il conflitto si intensifica ed il giornalismo allenta la presa, tranne "il manifesto" che continua a dare il massimo spazio alla questione.<br /><br /><span style="font-weight: bold;">880 Morti (1/3 bambini)</span><br /><span style="font-weight: bold;">3620 Feriti</span><br /><br />Il controllo sulla striscia di Gaza da parte di Israele è diventato capillare e sono diventati bersaglio prediletto gli ospedali, le ambulanze e in qualche modo anche i giornalisti. I droni sorvolano continuamente i cieli di Gaza terrorizzando la popolazione.<br /><br />Si intensifica l'uso di armi non convenzionali, in particolare fosforo bianco e DIME (Dense inert metal explosive), vietate dalle convenzioni internazionali. D'altronde erano già state usate in Libano e nessun paese ha mai mosso perplessità sulla questione.<br /><br />C'è un'interessante intervista sul clima che si vive a Gaza in queste ore fatta da infopal a Vittorio Arrigoni, una delle poche voci che riesce a farci avere notizie quasi in tempo reale dal fronte.<br /><br />Trovate <a href="http://www.infopal.it/leggi.php?id=10404&PHPSESSID=01baf0da7fc8a8055ffcf25452a57ef5">qui </a>l'intervista.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5378304417648819910.post-37935771053403307542009-01-08T15:54:00.000-08:002009-01-08T16:28:19.460-08:00Boicottaggio dei prodotti israeliani<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhGXe93I7JXkspA_xn9AJoEp_rJUqbAwFzxuqwMkLhj1jMijwuMYrPxEl_VqlnKsYJ4P1LdUaNcvBEa_-aCDggKafhsVKidMKPgGvWgNtdivWnVC9g-EXVXPMnU_zhXNNSTe3taKen/s1600-h/CodiceBarre.gif"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 119px; height: 65px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhGXe93I7JXkspA_xn9AJoEp_rJUqbAwFzxuqwMkLhj1jMijwuMYrPxEl_VqlnKsYJ4P1LdUaNcvBEa_-aCDggKafhsVKidMKPgGvWgNtdivWnVC9g-EXVXPMnU_zhXNNSTe3taKen/s400/CodiceBarre.gif" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5289076307447909458" border="0" /></a><br />Quando andate al supermercato, nei negozi, nei mercati controllate la provenienza dei prodotti che acquistate.<br /> Se il codice a barre riporta il numero 729 non comprateli.<br /> Cominciamo a togliere qualche arma a chi ne sgancia a tonnellate sulla popolazione palestinese.<br /><br />(maggiori info in forumpalestina.org)Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5378304417648819910.post-10779998229135074292009-01-08T15:46:00.000-08:002009-01-08T15:48:14.616-08:00<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQOVU7SLH9epj1YNZOPbukf5eoOpRx7s_Z_GT-KXYxAwyb9nbCBKrX4yKsPospWMiKnxHXjin6jSVoRYaukndLVHbcvQKpqkVWeyLCJgyBj8YwU-3F6EftEGsMOV_4ZdfXkOy9vNmk/s1600-h/Banner17Gennaio.gif"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 355px; height: 62px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQOVU7SLH9epj1YNZOPbukf5eoOpRx7s_Z_GT-KXYxAwyb9nbCBKrX4yKsPospWMiKnxHXjin6jSVoRYaukndLVHbcvQKpqkVWeyLCJgyBj8YwU-3F6EftEGsMOV_4ZdfXkOy9vNmk/s400/Banner17Gennaio.gif" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5289073801473360082" border="0" /></a>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5378304417648819910.post-60656741105659767342009-01-08T15:13:00.001-08:002009-01-08T15:41:50.852-08:00Venezuela compie un atto semplice e lineare<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFmLw9cgPbqzipZirb_xFgAkitHNao93n73JJAzm4nDmkcfqOOcIeGE2LE7sOAZpuBhwEdmAnZRdxDHaIxjiL0fS3jQuPjK_UhPn2SWNh8-wVXHQ6AXKfH5XHyc66P2G8oAFQfClAD/s1600-h/Immagine.JPG"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 212px; height: 250px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFmLw9cgPbqzipZirb_xFgAkitHNao93n73JJAzm4nDmkcfqOOcIeGE2LE7sOAZpuBhwEdmAnZRdxDHaIxjiL0fS3jQuPjK_UhPn2SWNh8-wVXHQ6AXKfH5XHyc66P2G8oAFQfClAD/s320/Immagine.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5289067619623891538" border="0" /></a>Quello che il progressismo europeo si sogna di fare. Un atto dovuto, semplice ed significativo.<br />Cito da Peacereporter:<br /><br />"Il presidente Hugo Chavez ha ordinato l'espulsione dell'ambasciatore israeliano Shlomo Cohen e di tutta la sua delegazione per protestare contro l'offensiva di Tel Aviv nella Striscia di Gaza. Chavez ha fortemente condannato le azioni di Israele e ha invitato il popolo israeliano a sollevarsi contro il proprio governo. Il Venezuela è il primo paese a compiere un azione del genere per prtestare contro le violenze di Gaza. "L'esercito israeliano sta codardamente attaccando gente innocente che non ha la possibilità di difendersi", ha detto Chavez il quale ha tenuto a precisare che la sua decisione non è da considerarsi in alcun modo figlia di un sentimento antisemita.A poche ore dalla decisione del presidente venezuelano Israele ha riposto espellendo a ua volta l'ambasciatore venezuelano, secondo quanto annunciato dal ministero degli Esteri"<br /><br />Non dico l'italia dei pagliacci al potere ultimamente - senza nulla togliere all'opposizione, che tiene testa al sionismo tricolore - ma quanto meno la Spagna... Non so... la Lituania, L'Estonia... uno, dico UNO che espella sto maledetto ambasciatore!!!<br /><br />E sempre la stessa, ricorrente, domanda: Non sembrandomi che i paesi rompano relazioni diplomatiche tutti i giorni, Dove sono i media in Italia?<br /><img src="file:///C:/DOCUME%7E1/Mariano/IMPOST%7E1/Temp/moz-screenshot-2.jpg" alt="" />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5378304417648819910.post-50744431129995639102009-01-08T14:39:00.000-08:002009-01-08T14:41:25.845-08:00Informazioni sul luogoC'è un reporter che da Gaza sta inviando notizie sul massacro prese sul posto... compatibilmente con minacce, tagli di luce e bombe...<br /><br />http://www.gazatoday.blogspot.com/Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5378304417648819910.post-78485504016146794942009-01-08T13:39:00.001-08:002009-01-08T13:59:31.237-08:00Dodici Regole per l'informazione sul medio orienteTraduco un testo anonimo che mi arriva in spagnolo (ma tradotto dall'arabo) via mail:<br /><br />1) In Medio Oriente sono sempre gli arabi quelli che attaccano per primi e sempre Israele chi si difende. Questa difesa si chiama rapresalia.<br /> <br />2) Né gli arabi, né palestinesi, né libanesi hanno il diritto di uccidere civili. Questo viene chiamato "terrorismo".<br /><br />3) Israele ha il diritto di uccidere civili. Questo si chiama "legittima difesa".<br /><br />4) Quando Israele uccide civili in massa, le potenze occidentali chiedono che lo faccia con maggior cautela. Questa si chiama "reazione della comunità internazionale".<br /><br />5) Né i palestinesi, né i libanesi hanno diritto a catturare soldati israeliani dentro alle istallazioni militari con sentinelle e posti di combattimento. Questo deve essere chiamato "sequestro di persone indifese".<br /><br />6) Israele ha diritto a sequestrare, a qualsiasi ora e in qualsiasi luogo, quanti palestinesi e libanesi voglia. La cifra attuale gira attorno ai 10mila, tra cui 300 bambini e 1000 donne. Non è richiesta prova di colpevolezza. Israele ha diritto a mantere prigionieri a tempo indeterminato, fossero anche autorità democraticamente elette da palestinesi. Questo viene chiamato carcerazione di terroristi.<br /><br /> 7) Quando si pronuncia la parola "Hezbollah" è obbligatorio aggiungere, nella stessa frase, "apoggiati e finanziati da Siria e Iran".<br /><br />8) Quando si pronuncia Israele, è tassativamente vietato aggiungere: "apoggiati e finanziati per gli USA". Questo potrebbe generare l'impresione che il conflitto è impari e che l'esistenza di Israele non corre alcun pericolo.<br /><br />9) In articoli o rapporti su Israele devono essere evitate le seguenti diciture: "Territori occupati", "Risoluzioni ONU", "Violazioni dei diritti umani" e "Convenzione di Ginevra".<br /><br />10) I palestinesi, allo stesso modo dei libanesi, sono sempre "codardi" che si nascondono tra una popolazione civile che "non li vuole". L'atto di dormire a casa con le loro famiglie si definisce "codardia". Israele ha il diritto di annientare con bombe e missili i quartieri dove dormono. Questo atto è definito: "Azione chirurgica di alta precisione".<br /><br />11) Gli israeliani parlano meglio inglese, francese, spagnolo, portoghese e italiano degli arabi. Per questo meritano di essere intervistati con maggior frequenza e avere maggiori oportunità degli arabi per spiegare al grande publico le presenti regole di informazione. A questo si chiama "Neutralità giornalistica".<br /><br />12) Chiunque si trovi in dissacordo con le suddette regole sono, e così deve risultare, "terroristi antisemiti di elevata pericolosità".Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5378304417648819910.post-30874373245309869682009-01-06T02:33:00.000-08:002009-01-06T03:21:42.352-08:00Invasione e Massacro<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8uK2fh5EPLX54nnsgYbnmHqokQv2GV7xVF4PFxVm98cGfj60PkC9cqMGogrmeQwCEKPbVRkNcF61dF1N697LVYu82ZBLrh_Sc592ASVcunXlOuMF25cSkJC4ghEnjfEDXMAOd0bIU/s1600-h/Immagine.JPG"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 260px; height: 180px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8uK2fh5EPLX54nnsgYbnmHqokQv2GV7xVF4PFxVm98cGfj60PkC9cqMGogrmeQwCEKPbVRkNcF61dF1N697LVYu82ZBLrh_Sc592ASVcunXlOuMF25cSkJC4ghEnjfEDXMAOd0bIU/s320/Immagine.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5288138351415491010" border="0" /></a>Sono entrati da tre giorni con i carri armati, stanno facendo un massacro di civili inermi.<br />Nonostante il pasticcio massmediatico, l'intorbidire le acque dei nostri codardi e complici "giornalisti", è ormai chiaro a tutti la proporzione del genocidio.<br /><br />L'Onu bloccata dal solito alleato USA, le frontiere bloccate dall'assassino Mubarak, gli altri governi arabi sfidando le mobilitazioni popolari interne insistono in un immobilismo allucinato.<br /><br /><br />E ci tocca subire il circo dei collegamenti con gli "inviati" che evitando accuratamente di dare una benché minima spiegazione sulla natura del massacro ci raccontano delle strategie di tzahal (l'esercito israeliano) - spezzano la striscia in due, tagliano rifornimenti dal sud, combattono nel nord - senza mai dimenticare di citare i terroristi che lanciano i terribili missili Qassam.<br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCcdloBg0mE6-mxmO8UxNj3yoaoNE8B3Vn_eqbE7jLPyei3GlgITBgrP-YUY0AnzJSWifOMPZIOvlHY26dJ18azBa7MZzxC3eVRpV6n6gtilS7Q-TXRW4LFM9hwHxC1LRyNTFBLUFK/s1600-h/Immagine2.JPG"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 320px; height: 215px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCcdloBg0mE6-mxmO8UxNj3yoaoNE8B3Vn_eqbE7jLPyei3GlgITBgrP-YUY0AnzJSWifOMPZIOvlHY26dJ18azBa7MZzxC3eVRpV6n6gtilS7Q-TXRW4LFM9hwHxC1LRyNTFBLUFK/s320/Immagine2.JPG" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5288138621668196866" border="0" /></a>Terribili missili Qassam che hanno la caratteristica di quasi mai uccidere ma di spaventare la popolazione israeliana delle città meridionali. E si sa, è un atto gravissimo di terrorismo spaventare un ebreo di questi tempi.<br /><br />Siamo sui 600 morti a Gaza, bilancio che sale continuamente ed è evidente che se si bombarda una città densamente popolata, in un territorio in cui le vie di fuga sono chiuse da mesi, in quei 600 morti ci sono tutti. Ci sono 100 bambini.<br /><br />Quanto valgono 100 bambini palestinesi per il cosidetto occidente? Sappiamo bene che gli adulti valgono nulla.<br /><br />Questo è Israele. Un paese nato su una Pulizia Etnica e su un genocidio che dura da 60 anni. Un paese criminale. Colpevole di crimini di guerra e di crimini contro l'umanità. Colpevole di apartheid e di pulizia etnica.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5378304417648819910.post-16677397713009665292008-12-27T15:11:00.000-08:002008-12-27T15:33:30.946-08:00Gaza sotto le bombe<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXd6XTh08Oq2xydExSd4ebGbo6ALdIXNStKLWKIiAqP5uJGsY6nLW5raK8FOtC9NVfitGbghc-SU_kKOLAwmxiqMZwHlUvRMMzWquiEY8h1k3Ge3Xm5qnGAFMVjpAv_zuyr2XaI8Tv/s1600-h/gaza+shelling.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 240px; height: 162px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXd6XTh08Oq2xydExSd4ebGbo6ALdIXNStKLWKIiAqP5uJGsY6nLW5raK8FOtC9NVfitGbghc-SU_kKOLAwmxiqMZwHlUvRMMzWquiEY8h1k3Ge3Xm5qnGAFMVjpAv_zuyr2XaI8Tv/s320/gaza+shelling.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5284613392129514882" border="0" /></a><br />Ricompare la Palestina sui nostri televisori e giornali. Piovono i missili sionisti assassini sul cielo di Gaza, muoiono sotto le bombe civili, donne e bambini. Duecento vite spezzate nella mattinata di un sabato ancora di festa in Europa. Duecento famiglie piangono i loro morti mentre il cronista italiano da Gerusalemme ci racconta delle basi terroristiche colpite, dei miliziani morti e dei razzi al qassam lanciati su Sderot - causa della rappresaglia. Sarebbe forse stato meglio che il silenzio fosse continuato ancora, meglio ignorare i morti che insultare un popolo in questo modo.<br />Mentre cerco di elencare mentalmente le mancanze del sistema mediatico che siamo costretti a subire mi rendo conto che ormai è inutile. Cercare di smontare il grottesco è un'impresa che rende folli. Questo senso di indignazione ed impotenza che dilaga nelle fonti di informazione indipendenti è un tratto che accomuna i pochi che sfuggono al meccanismo.<br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyO0RpevleShmxlCPnCY0RROlgphY4ROVM-bM7MncThjpSA7g90roOR6_VkfHrIyVGQjFUKQS-DFXJbioXYvbu0zpmE77f-Vn0ISmCJIUfvPo9fULjwr3Urf-hDbwzXHURup582iai/s1600-h/gaza30.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 243px; height: 163px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyO0RpevleShmxlCPnCY0RROlgphY4ROVM-bM7MncThjpSA7g90roOR6_VkfHrIyVGQjFUKQS-DFXJbioXYvbu0zpmE77f-Vn0ISmCJIUfvPo9fULjwr3Urf-hDbwzXHURup582iai/s320/gaza30.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5284613041760595106" border="0" /></a><br />Risulta chiaro a questo punto della vicenda la malafede con cui si muovono i nostri opinion makers. Mi risulta invece ancora incomprensibile il meccanismo con il quale il Sistema dirige l'orchestra. Intendo dire nella pratica, in quel tratto di strada che fa il pensiero dalla mente alla tastiera del computer, nel singolo giornalista che si informa, cerca e poi scrive il suo pezzo. Come esercita il suo controllo il Sistema sull'ultimo ingranaggio? Il controllo pubblicitario, le ingerenze politiche, il controllo oligopolico dell'economia dell'informazione è qualcosa che abbiamo ben assimilato. Non capisco chi - né come - detta le notizie ad un giornalista inviato a Gerusalemme. Non mi è chiaro chi - se c'è - alza un telefono e dà indicazioni ad Ezio Mauro sul come ignorare i 25 morti palestinesi nella striscia di Gaza durante la "tregua" di 6 mesi appena finita dando invece tanta enfasi ai lanci di razzi che fanno due vittime. Per inciso due bimbe palestinesi, morte per un errore, le uniche bimbe palestinesi morte degne di essere citate. Chi o cosa ha l'incarico di diffondere la direttiva sul silenzio stampa di fronte alle dichiarazioni del presidente dell'assemblea dell'ONU, Miguel d'Escoto Brockmann, che confronta la situazione in palestina all'apartheid sudafricano?<br />E come arriva un Valentino Parlato a schierarsi affianco a Israele e a darti dell'antisemita se appoggi la resistenza palestinese è qualcosa di ancora più oscuro. Visto che nessuno si scusa ancora per le sviste.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5378304417648819910.post-18252756124823643442008-11-23T10:33:00.000-08:002008-11-23T11:00:29.507-08:00La Palestina Scomparsa<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilKoIiGCxgo2SpafSl9UrW3R8N9bxnCTwek5-SdYFiytm70q6d6ooe54Vi3Vxyl7f6jMwxy5TA_WZG9jNgsg0qdux7SlbT5PAGCVBmTVozqGeoLDpcuYSxHk6EHu6e7h72eOn_UiZ-/s1600-h/palestina.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 200px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilKoIiGCxgo2SpafSl9UrW3R8N9bxnCTwek5-SdYFiytm70q6d6ooe54Vi3Vxyl7f6jMwxy5TA_WZG9jNgsg0qdux7SlbT5PAGCVBmTVozqGeoLDpcuYSxHk6EHu6e7h72eOn_UiZ-/s200/palestina.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5271923631228975794" /></a><br /><br />La palestina è scomparsa dai mass media in questi giorni. E' tutto calmo e la pace regna sovrana nella terra promessa.<br /><br />In realtà, la situazione è più o meno la seguente:<br /><br /> - C'è un pacifista italiano arrestato - sarebbe più corretto dire sequestrato - insieme ad altri 2 pacifisti e 15 pescatori palestinesi in acque internazionali a largo di Gaza che domani dovrebbe essere espulso da Israele. Illegittimamente detenuto e altrettanto illegittimamente deportato.<br /><br />- La striscia di Gaza è in stato di assedio, manca spesso la luce ed i generi alimentari, i farmaci. Luisa Morgartini, Vice Presidente del Parlamento Europeo, valuta in "255 i malati di Gaza morti dal giugno del 2007 perché non hanno ottenuto dalle autorità israeliane il permesso di uscire e farsi curare altrove". Vietato pescare e bloccato il commercio con l'Egitto.<br /><br />- In Cisgiordania, oltre alle angherie delle forze di occupazione (decine di arresti), prosegue la lotta intestina tra ANP e HAMAS, con l'arresto di esponenti e simpatizzanti del movimento islamico da parte di squadroni dell'ANP.<br /><br />- A Gerusalemme è in atto una accelerazione sulla demolizioni di abitazioni palestinesi e la messa in atto di piani urbanistici per l'ebraizzazione di Gerusalemme Est.<br /><br />- Il premio Nobel per la pace, Mairead Maguire, ha chiesto alle Nazioni Unite di sospendere o revocare l'adesione di Israele poiché, negli anni, ha violato o ignorato una serie di risoluzioni Onu.<br /><br />Di questi punti, che elenco in modo volutamente sommario, non c'è traccia nei telegiornali, radiogiornali né sulle maggiori testate.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5378304417648819910.post-5249520872493707872008-11-18T03:59:00.001-08:002009-01-08T14:19:41.023-08:00Ilan Pappé: La pulizia etnica della Palestina<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3d5RpXu4uBJ4yPB-QIrw7gW2gIKKPbsQ_1EaLpzA3p5nf3sLXvc5uO7jAbTCdp8pLePkz8BaSwukTvZTN37RglzLFRzwGxEgd0qYdxvf6B3NV1VCq177Tlkxtfw9VGizGlwMqaijF/s1600-h/9788881129089g.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 133px; height: 200px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3d5RpXu4uBJ4yPB-QIrw7gW2gIKKPbsQ_1EaLpzA3p5nf3sLXvc5uO7jAbTCdp8pLePkz8BaSwukTvZTN37RglzLFRzwGxEgd0qYdxvf6B3NV1VCq177Tlkxtfw9VGizGlwMqaijF/s200/9788881129089g.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5271930216637380258" border="0" /></a><br /><br />Ci sono diversi gradi di conoscenza di una verità o, se si vuole, di interiorizzazione della verità di cui si viene a conoscenza. Sapere che qualcosa è successo, averne la certezza, spesso non è sufficiente a percepire il grado di gravità degli eventi, il livello di colpevolezza degli attori e le sofferenze inflitte.<br /><br />Mentre leggo questo libro mi viene in mente in modo ricorrente un parallelo con un altro che mi fece un effetto simile: "Mai più", il libro edito nel 1984 per documentare le atrocità del regime militare argentino nella dittatura 1976-1983. Sapevo dei desaparecidos, dei campi di concentramento e delle torture, ma la documentazione di questi fatti in modo dettagliato consegna inequivocabilmente la tragedia alla storia nelle sue reali dimensioni.<br /><br />La sensazione che provo con "La pulizia etnica della Palestina" di Ilan Pappé è quella di toccare, di sentire l'evento raccontato e in qualche modo già noto: L'inizio della nakba palestinese del 1948. Le dimensioni della catastrofe sono, per chi ha avuto la costanza e la voglia di informarsi, in parte evidenti anche attingendo ad altre fonti. In questo libro però le atrocità perpetrate da Israele sono dettagliate e soprattutto documentate con una meticolosità disarmante. La qualità delle fonti principali a cui Pappé attinge sono tali da non lasciare scampo: archivi ufficiali dell'IDF e diario di Ben Gurion, per citarne i più emblematici. L'autore fa riferimento alle memorie dei profughi e dei discendenti per ricostruire le dinamiche puntuali delle espulsioni nei villaggi e, spesso, per dare evidenza dell'esistenza stessa dei villaggi prima della loro cancellazione.<br /><br />In estrema sintesi è la pianificazione, l'organizzazione e la volontarietà di Israele nelle espulsioni e distruzione dei villaggi ad essere provata in questo saggio: la messa a punto di un piano preciso, il piano Dalet, e la sua esecuzione. La pulizia etnica appunto.<br /><br />L'angoscia data dalla sensazione di irreversibilità di certi atti di "pulizia", in particolare la cancellazione di interi villaggi con relativa "ebraicizzazione", si mescola con l'irritazione per il silenzio con cui la stampa mondiale tratta la questione. Ci sono passaggi citati sia del diario di Ben Gurion sia di alcuni documenti dell'IDF che non danno luogo a dubbi interpretativi, risulta sconcertante l'indifferenza dei media di fronte a prove così gravi di crimini contro l'umanità di tale portata.<br /><br />Un libro necessario che ricostruendo quanto accadde nell'anno cruciale per la Palestina, il 1948, ristabilisce il rapporto tra vittime e carnefici, aggressori e aggrediti troppo spesso confuso in altre letture anche progressiste.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5378304417648819910.post-31200906534267145632008-10-08T06:51:00.000-07:002008-10-08T06:59:12.018-07:00Perché la Palestina...<meta equiv="Content-Type" content="text/html; charset=utf-8"><meta name="ProgId" content="Word.Document"><meta name="Generator" content="Microsoft Word 11"><meta name="Originator" content="Microsoft Word 11"><link rel="File-List" href="file:///D:%5CDOCUME%7E1%5Ca254423%5CTemp%5Cmsohtml1%5C01%5Cclip_filelist.xml"><!--[if gte mso 9]><xml> <w:worddocument> <w:view>Normal</w:View> <w:zoom>0</w:Zoom> <w:hyphenationzone>14</w:HyphenationZone> <w:punctuationkerning/> <w:validateagainstschemas/> <w:saveifxmlinvalid>false</w:SaveIfXMLInvalid> <w:ignoremixedcontent>false</w:IgnoreMixedContent> <w:alwaysshowplaceholdertext>false</w:AlwaysShowPlaceholderText> <w:compatibility> <w:breakwrappedtables/> <w:snaptogridincell/> <w:wraptextwithpunct/> <w:useasianbreakrules/> <w:dontgrowautofit/> </w:Compatibility> <w:browserlevel>MicrosoftInternetExplorer4</w:BrowserLevel> </w:WordDocument> </xml><![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml> <w:latentstyles deflockedstate="false" latentstylecount="156"> </w:LatentStyles> </xml><![endif]--><style> <!-- /* Style Definitions */ p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal {mso-style-parent:""; margin:0cm; margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-fareast-font-family:"Times New Roman";} @page Section1 {size:612.0pt 792.0pt; margin:70.85pt 2.0cm 2.0cm 2.0cm; mso-header-margin:36.0pt; mso-footer-margin:36.0pt; mso-paper-source:0;} div.Section1 {page:Section1;} --> </style><!--[if gte mso 10]> <style> /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:10.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-ansi-language:#0400; mso-fareast-language:#0400; mso-bidi-language:#0400;} </style> <![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml> <o:shapedefaults ext="edit" spidmax="1026"> </xml><![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml> <o:shapelayout ext="edit"> <o:idmap ext="edit" data="1"> </o:shapelayout></xml><![endif]--> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">I motivi per cui la questione palestinese è in un certo modo non solo centrale nella politica mondiale ma anche emblematica delle dinamiche con cui il sistema agisce sono vari. </p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">In modo principale c’è sicuramente la natura stessa della questione: occupazione, espropriazione e segregazione su base etnica/religiosa effettuata con la forza economica e militare da parte della cosiddetta “civiltà occidentale e democratica”. Si tratta di elementi odiosi nella loro crudezza, anche perché a giustificarli spesso viene tirato in ballo l’olocausto e simmetricamente chi li denuncia viene accusato di antisemitismo.</p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Ma non c’è solo questo, anche se basterebbe da sé a giustificare lo sdegno. Sui conflitti in Palestina i mezzi di informazione, in modo trasversale rispetto alle correnti politiche parlamentari a cui fanno riferimento, si mostrano particolarmente coesi ed efficaci nel mantenimento di un alto livello di disinformazione. L’omogeneità dei punti di vista e delle argomentazioni in merito al rapporto tra Israele, Territori Occupati e Popolo Palestinese in una stridente distanza tra realtà e la sua rappresentazione, è patologica e sospetta. Chi riesce, con impegno personale, ad oltrepassare la cortina di fumo sollevata dai nostri mass media, (non) impara a convivere con questa sensazione di doppio sdegno: per le soprafazioni fatte e per i modi di rappresentarle del giornalismo occidentale.</p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">La tecnica prevalente è quella di utilizzare l’effettiva complessità degli equilibri (squilibri) tra le forze in campo e delle circostanze che gravano sulla questione, addentrandosi solo in certi aspetti del conflitto, per perdere di prospettiva sulla relativa semplicità che deriva da una divisione netta tra chi occupa e chi subisce l’occupazione. In Palestina si lotta per terra e risorse, entrambe per gran parte in mano a Israele. </p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Da quando cominciavo a leggere le prime pagine sul conflitto arabo-israeliano mi succedeva, e mi succede ancora, di cercare continuamente i riferimenti di quanto raccontato sulla cartina geografica per cercare di avere una migliore percezione dell’entità degli avvenimenti. Mi sembra naturale cercare di capire cosa avviene sul territorio in un conflitto di natura territoriale.</p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Probabilmente si potrebbe smascherare una buona parte delle impostazioni che i media danno alla questione con la sola illustrazione di una o due cartine geografiche. </p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Giusto per fare qualche esempio, pensiamo alle discussioni interminabili che ancora oggi si protraggono sul rifiuto di Arafat agli accordi di Camp David. Questo era l’asetto proposto della cisgiordania:
<br /></p>
<br />
<br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaCBNXUWnuoEUJzH0zuPHQbYFOtMs-xx7QnLPinG5aVWCWzeBIAYxSMzayTs88uH9YaHI_QypNa2HaPkskapOvYvnI1t6-hbja6_40c_uPuV3d-vQxrMTJnkXSt6nWXRyd9uaMCHa9/s1600-h/campdavid2000.jpg"><img style="margin: 0px auto 10px; display: block; text-align: center; cursor: pointer; width: 359px; height: 620px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaCBNXUWnuoEUJzH0zuPHQbYFOtMs-xx7QnLPinG5aVWCWzeBIAYxSMzayTs88uH9YaHI_QypNa2HaPkskapOvYvnI1t6-hbja6_40c_uPuV3d-vQxrMTJnkXSt6nWXRyd9uaMCHa9/s400/campdavid2000.jpg" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5254781639008545634" border="0" /></a>
<br /><meta equiv="Content-Type" content="text/html; charset=utf-8"><meta name="ProgId" content="Word.Document"><meta name="Generator" content="Microsoft Word 11"><meta name="Originator" content="Microsoft Word 11"><link rel="File-List" href="file:///D:%5CDOCUME%7E1%5Ca254423%5CTemp%5Cmsohtml1%5C01%5Cclip_filelist.xml"><!--[if gte mso 9]><xml> <w:worddocument> <w:view>Normal</w:View> <w:zoom>0</w:Zoom> <w:hyphenationzone>14</w:HyphenationZone> <w:punctuationkerning/> <w:validateagainstschemas/> <w:saveifxmlinvalid>false</w:SaveIfXMLInvalid> <w:ignoremixedcontent>false</w:IgnoreMixedContent> <w:alwaysshowplaceholdertext>false</w:AlwaysShowPlaceholderText> <w:compatibility> <w:breakwrappedtables/> <w:snaptogridincell/> <w:wraptextwithpunct/> <w:useasianbreakrules/> <w:dontgrowautofit/> </w:Compatibility> <w:browserlevel>MicrosoftInternetExplorer4</w:BrowserLevel> </w:WordDocument> </xml><![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml> <w:latentstyles deflockedstate="false" latentstylecount="156"> </w:LatentStyles> </xml><![endif]--><style> <!-- /* Style Definitions */ p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal {mso-style-parent:""; margin:0cm; margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-fareast-font-family:"Times New Roman";} @page Section1 {size:612.0pt 792.0pt; margin:70.85pt 2.0cm 2.0cm 2.0cm; mso-header-margin:36.0pt; mso-footer-margin:36.0pt; mso-paper-source:0;} div.Section1 {page:Section1;} --> </style><!--[if gte mso 10]> <style> /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Tabella normale"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin:0cm; mso-para-margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:10.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-ansi-language:#0400; mso-fareast-language:#0400; mso-bidi-language:#0400;} </style> <![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml> <o:shapedefaults ext="edit" spidmax="1026"> </xml><![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml> <o:shapelayout ext="edit"> <o:idmap ext="edit" data="1"> </o:shapelayout></xml><![endif]--> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Di fronte alla rappresentazione grafica dello “stato” proposto, i dibattiti occidentali sull’errore fatto dalla delegazione palestinese nel non firmare l’accordo assumono contorni grotteschi. Senza neanche il bisogno di approfondire su questioni irrisolte e di primaria importanza come il diritto al ritorno dei profughi ed il controllo delle risorse naturali.</p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Merita attenzione anche la perenne dicotomia proposta tra Israele come avamposto di democrazia occidentale da un lato e becero integralismo islamico dall’altro. Dimenticano i nostri cronisti che Israele è uno stato Ebraico, nella cui bandiera la stella di Davide ha un rilievo particolare e che il diritto di cittadinanza si ottiene su base confessionale. Dimenticano anche che la componente principale dell’OLP, Fatah, è stata da sempre un’organizzazione laica. Così come pochissimo – per non dire nessuno - spazio e ripercussione hanno le proposte di alcuni settori della resistenza palestinese che propongono un solo stato per entrambi i popoli basato sul principio di una testa – un voto. I dibattiti assumono contorni allucinanti quando a queste proposte viene argomentato, come fosse un passaggio logico elementare, il diritto “sacrosanto” degli ebrei di avere uno stato ebraico. D’altra parte vengono messi ben in evidenza gli aspetti di integralismo presenti in fazioni come Hamas o il Jihad Islamico. Ma si presentano solo quelli, nessuno che approfondisca sulla natura di questi movimenti, sulla loro genesi o sui loro effetti obiettivi.</p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Allo stesso modo, dalle cronache che si forniscono, soprattutto in tv, non si riesce mai a cogliere fino in fondo lo stato di occupazione militare in cui versano i territori di cui si raccontano le vicende. Il fatto che Israele occupi militarmente un territorio, violando ormai da decenni diverse risoluzioni ONU, sembra non essere un fatto degno di evidenza.<span style=""> </span>Naturale a questo punto che l’occupante possa anche costruire un muro con un tracciato deciso a piacimento e disegnare quindi i propri confini de facto in modo unilaterale.</p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><o:p> </o:p></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;">Insomma, senza andare avanti ancora sui diversi altri esempi che possano venire in mente e che meritano singolarmente maggiore approfondimento, nel conflitto mediorientale la sinergia tra potere mediatico, politico e militare si esprime al meglio, mantenendo il popolo palestinese nell’oppressione e quello europeo nell’ignoranza.</p>
<br />
<br />Unknownnoreply@blogger.com0